Essere donna al giorno d’oggi è una grande sfida. Lo è in primis per la rivendicazione di una parità e dignità di genere che ancora non esistono completamente e in una giornata importante come la Giornata Internazionale della Donna è nostro dovere far sentire la nostra voce.
Da donna, sono orgogliosa di aver fatto parte della Delegazione del Parlamento italiano proposta per la riunione indetta dal Parlamento Europeo sul tema donne e sport, con particolare accento sull’uguaglianza di genere.
Nella mia partecipazione a Bruxelles ho ribadito la necessità di un intervento per contrastare la disparità di genere, la discriminazione e la violenza, specialmente nell’ambito sportivo.
È indispensabile denunciare queste ingiustizie e non averne paura. A nulla servono le leggi se non avviene un concreto cambiamento culturale, riconoscendo l’oggettiva difficoltà per le donne di accedere allo sport, le troppe violenze di genere e il sostegno alle attività motorie fin da bambini.
La mia Trieste, in tutto ciò, ne è un esempio, essendo città simbolo per la sport, seconda in Italia, impegnata nel far convivere donne e uomini sullo stesso piano, condividendo i medesimi diritti e godendo della medesima uguaglianza e dignità, per garantire alla nostra società una vittoria condivisa e umanamente valida. La Giornata della Donna, in questo, deve essere linfa vitale del cambiamento verso un futuro equo e giusto”.
Queste le parole dell’On. Nicole Matteoni, deputata triestina e membro della Commissione Cultura, quale componente della delegazione della Camera dei Deputati presente al Parlamento Europeo a Bruxelles in occasione della convocazione della Commissione per i diritti della donna e dell’uguaglianza di genere (FEMM)