Giorgia Meloni con la Conferenza Internazionale su Sviluppo e Migrazione ha dimostrato di essere una grande leader del Mediterraneo, affrontando “alla radice” uno dei temi più complessi quale quello dell’immigrazione clandestina in una chiave di volta molto più ampia e di lungo periodo.
Al centro della Conferenza ci sono state diverse tematiche: il contrasto all’immigrazione illegale, la gestione dei flussi legali, il sostegno ai profughi e ai rifugiati, la collaborazione ad ampio raggio per sostenere lo sviluppo in Africa e, più in generale, nei paesi di provenienza dei migranti con progetti ed investimenti nel campo dell’agricoltura, energia, sanità, infrastrutture, formazione ed informazione, acqua ed igiene.
La lungimiranza però non si è fermata alla teoria, ma è andata oltre intervenendo sulla pratica con volontà di costruire un Fondo per lo Sviluppo che abbia in seno una grossa novità di gestione: ossia che le risorse impegnate vengano direzionate e utilizzare da chi ne usufruirà.
Giorgia Meloni ha dimostrato che l’Italia ha le carte in regola per giocare un ruolo da protagonista e da “ponte” nel Mediterraneo con un approccio “da pari”, senza creare patenti di legittimità, e chi in passato pensava ad un’Italia isolata, oggi deve non solo ricredersi, ma deve ringraziare questo Governo per l’impegno preso non solo con i cittadini italiani ma con tutti i cittadini europei.
