Con il cuore a destra

Venerdì 28 aprile alle ore 17 alla Comunità religiosa serbo-ortodossa si svolgerà il primo dei tre incontri del progetto “Parità di genere – Comunità serba di Trieste” dedicato alla violenza di genere

L’iniziativa è un progetto dell’Associazione culturale serba Pontes/Mostovi di Trieste, la realtà che promuove l’integrazione e la formazione, ma anche la presentazione e promozione della cultura serba, in co-organizzazione con l’Assessorato alle politiche dell’educazione e della Famiglia del Comune di Trieste e realizzata in collaborazione con la Casa Internazionale delle Donne di Trieste, il Centro antiviolenza GOAP di Trieste, l’Associazione per promozione dei percorsi per autori di violenza INTERPARES di Trieste e l’Ordine degli Psicologi FVG e promossa dalla Comunità religiosa serbo-ortodossa di Trieste e dal Consolato Generale della Repubblica di Serbia di Trieste.

Questo è il primo dei tre incontri previsti dal progetto, mentre gli altri due si svolgeranno giovedì 18 maggio e venerdì 9 giugno, sempre nello stesso luogo, e tratteranno i temi dell’imprenditoria femminile e del disaggio giovanile.

L’incontro del 28 aprile vedrà come relatori: Federica Parri, psicologa-psicoterapeuta, membro CPO Ordine degli psicologi FVG, Tatjana Tomičić, operatrice di accoglienza e socia Centro antiviolenza GOAP e David Daris, psicologo-psicoterapeuta, presidente Associazione INTERPARES.

Modereranno l’incontro Lidija Radovanović, per quattro anni componente della Commissione pari opportunità del Comune di Trieste, e Jovan Sovilj, segretario dell’Associazione culturale serba Pontes Mostovi di cui anche la stessa Radovanović è la componente attiva. E’ atteso l’intervento anche delle seguenti autorità istituzionali: Nicole Matteoni, assessore all’ Educazione, Famiglia e Pari Opportunità del Comune di Trieste, Ivana Stojiljković, console generale della Repubblica di Serbia a Trieste, Zlatimir Selaković, presidente della Comunità religiosa serbo-ortodossa di Trieste e Dragana Antonijević, presidente dell’Associazione culturale Pontes/Mostovi di Trieste.

Questo progetto ha come obiettivo quello di cercare di coinvolgere il maggior numero possibile di cittadini triestini di origine serba, la più consistente comunità di origine straniera a Trieste, per promuovere il dialogo e il dibattito sulle tre tematiche sopra evidenziate: violenza di genere, imprenditoria femminile e disagio giovanile.

Si prevedono tre incontri, presso le sedi della Comunità religiosa serbo ortodossa di Trieste, in quanto anche a capo del doposcuola serbo “Jovan Miletić” e quindi in contatto con i genitori di più di trecento ragazze e ragazzi.

Gli incontri verranno registrati e in seguito verranno prodotti dei video, in lingua italiana e serba, che verranno poi diffusi tramite i canali social sia istituzionali, che delle varie associazioni.

I video in lingua italiana verranno messi a disposizione anche di altre comunità di stranieri presenti a Trieste, qualora esprimessero il desiderio di tradurli nella propria lingua e diffonderli, ragion per cui verrà informata di queste iniziative anche la Consulta comunale di immigrati residenti a Trieste.

Per quanto riguarda questo primo incontro, un ringraziamento all’attività costante del Centro antiviolenza GOAP, che svolge un importante lavoro di assistenza e supporto alle donne vittime di violenza, e all’Associazione INTERPARES, che si muove nell’’intento di affrontare il fenomeno della violenza di genere riuscendo a prendere in carico gli uomini violenti, in quanto spesso, quando si parla di violenza sulle donne, si parla soltanto di come aiutare la vittima, che è sicuramente importantissimo, però l’uomo violento continuerà ad essere tale e si comporterà nello stesso modo anche con la prossima partner.

Prendere in carico gli uomini autori di comportamenti violenti nelle relazioni affettive, che vogliono intraprendere un percorso di cambiamento ed assumersi la responsabilità del loro comportamento di maltrattamento fisico e/o psicologico, economico sessuale, di stalking, significa contribuire alla diminuzione del numero delle nuove vittime di violenza di genere.

Gli psicologi che seguiranno questi incontri sono anche membri o rappresentanti dell’Ordine degli psicologi FVG, una garanzia di qualità e di serietà nelle informazioni che forniranno.

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