Con il cuore a destra

Matteoni (FdI): Solidarietà al giornale locale storico “Il Piccolo”

I giornalisti del Gruppo GEDI confermano il proprio stato di agitazione dopo le circostanziate notizie sulle trattative in corso tra la proprietà ed alcune cordate industriali riguardanti la cessione delle storiche testate del Nordest comprendenti anche “Il Piccolo” di Trieste.

“Il Piccolo è il giornale di Trieste. In una Trieste asburgica, è stato il primo giornale fondato in città in forma semplice ed economico che potesse diventare rapidamente il punto di riferimento della popolazione di lingua italiana. La sua storia è legata indissolubilmente alla storia cittadina. Negli anni si sono aperti e chiusi giornali e riviste, perché la voglia di cultura nella nostra città è fortunatamente vivace, ma il nostro Piccolo ha retto sempre a ogni tipo di concorrenza.

Sono tanti i triestini specialmente quelli più anziani che non ricorrono ai social e che sono molto affezionati alla routine quotidiana di leggerlo. Non possiamo nascondere che la vendita sia diminuita in confronto a qualche anno fa, i dati sono evidenti per tutto il settore, ma al bar se lo contendono ancora con i denti lasciando le testate nazionali tranquillamente abbandonate sui tavoli.

Il nostro giornale e spero che questi non siano stati gli indizi di una morte annunciata, ha già rinunciato a tanto negli ultimi anni, dalla bella sede in Via Reni, a firme giornalistiche locali note ed amate, a tagli di stipendi, ecc.

Capisco che i giornali cartacei si leggono poco e che le proprietà si devono adeguare a nuove necessità ed esigenze, però di fronte allo spauracchio di una eventuale chiusura devo unire la mia voce a quella degli altri colleghi parlamentari triestini.

Chiedo solidarietà per il nostro giornale, per la categoria dei giornalisti, e che sia data la possibilità alla cittadinanza di conoscere le reali intenzioni della proprietà e le indicazioni delle eventuali cordate di futuri acquirenti. E se possibile anche il nuovo assetto che si vorrebbe dare al quotidiano”.

Così commenta l’On. Nicole Matteoni, deputata triestina di Fratelli d’Italia e membro della Commissione Cultura

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