“Oggi presso l’Aula dei gruppi parlamentari della Camera, dopo i saluti introduttivi delle istituzioni, è stato trasmesso il docufilm “Ricordare, portare al cuore” produzione de “Il Rossetti” Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia a cura di Paolo Valerio. Una proiezione didattica, che fin dal principio fu un successo, connettendosi scuole ed istituzioni da tutta Italia, da Trieste a Catania, divenendo una testimonianza nazionale, come si attesta questa mattina alla Camera dei Deputati. Un orgoglio e una soddisfazione oggi come all’epoca quando proposi e sostenni questo progetto, come membro del Consiglio d’Amministrazione del Teatro.
Qui vengono evocati molti aspetti di una difficilissima pagina del ‘900, contesti che evidenziano e rendono percepibile il doloroso vissuto di chi – dopo il conflitto – dovette lasciare le proprie terre destinate con gli accordi di pace del 1947 a diventare jugoslave, andando incontro ad un destino di povertà, incertezza e sofferenza.
Da figlia di queste terre non posso non provare un senso di dolore e di rabbia nel ricordare i circa 350 mila nostri connazionali che furono costretti, in un clima di paura e violenza, a lasciare le amate terre di Istria e Dalmazia ed abbandonare tutto quello che era la loro storia e le loro tradizioni. Si trattava di gente comune, senza difesa.
Ogni anno il 10 febbraio partecipo alle cerimonie che si svolgono presso le foibe di Monrupino e Basovizza, prima come semplice cittadina poi come membro delle istituzioni.
L’impatto emotivo è sempre molto forte, oltre al cordoglio e allo strazio, provo un senso di ribellione, può una crudeltà essere così efferata da cancellare lo stesso concetto di umanità. Purtroppo sì, e quanto successo in questi luoghi ne è il brutale simbolo.
In un mondo sempre più indifferente ed individualista il ricordare, il capire, il far sì che queste atrocità e sofferenze non si ripetano più, questo il significato più autentico del Giorno del Ricordo: quello delle foibe fu un vero e proprio genocidio, l’esodo in molti casi, la conseguenza di “una vera e propria caccia all’uomo” solo perché italiano. Quindi è compito della cultura e della politica, conservare il ricordo di tanta ferocia e spietatezza fisica e morale, affinché si possa finalmente intraprendere per sempre un percorso di pace e solidarietà.
Un ringraziamento speciale al Direttore, alla compagnia teatrale e a tutta la squadra de “Il Rossetti” per il lavoro svolto con grande professionalità”.
Il commento dell’On. Nicole Matteoni, deputata triestina di Fratelli d’Italia.