“Il Governo, in fase di approvazione della legge finanziaria, ha fatto proprio un mio ordine del giorno con il quale si impegna, tramite il Ministro competente, ad inoltrare alla Commissione Europea la richiesta di escludere la zona franca del Porto di Trieste dal Territorio Doganale dell’Unione. Si tratta di un passaggio essenziale sul cammino per il pieno riconoscimento dell’extradoganalità dei Punti franchi del Porto di Trieste”. Così l’onorevole di Fratelli d’Italia, Nicole Matteoni, ha commentato l’importante passaggio parlamentare volto a una finalmente corretta definizione del regime doganale della Zona Franca del Porto di Trieste.
“Ho voluto”, continua l’onorevole Matteoni, “portare avanti in sede parlamentare il lavoro avviato da Claudio Giacomelli in Consiglio regionale, ancora nel 2020, per un pieno riconoscimento dell’extradoganalità dei Punti franchi del Porto di Trieste. In seguito ad una mozione presentata dal capogruppo di FdI Giacomelli e approvata all’unanimità dal Consiglio regionale,” ricorda Matteoni “il tema approdò presso la Commissione Permanente 14a (Politiche dell’Unione Europea) del Senato della Repubblica attraverso una risoluzione poi approvata con voto unanime di tutte le forze politiche rappresentate in quella sede.
Il commissario europeo Gentiloni, ricorda Matteoni, eccepì che la commissione si sarebbe attivata solo a fronte di una richiesta avanzata formalmente dal Governo italiano. Adesso”, conclude Matteoni, “accogliendo il mio ordine del giorno, il Governo si impegna ufficialmente a interloquire con la Commissione europea, per ottenere concretamente tutti quei benefici propri del nostro Porto Franco.”
Il segretario provinciale Claudio Giacomelli ha così commentato l’accoglimento dell’ordine del giorno: “L’impegno diretto del Governo che l’onorevole Matteoni ha saputo portare a casa è una grande notizia per la città e per la Regione. È l’ennesima dimostrazione che Fratelli d’Italia è dotata di una classe dirigente concreta e competente, capace di lavorare in tutti gli organismi elettivi per l’economia e l’occupazione del nostro territorio”.