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Edilizia scolastica, appalti per oltre 26 milioni. I lavori di Trieste per le scuole

Questa mattina, lunedì 14 novembre, nella Sala Giunta del Comune di Trieste si è tenuta una conferenza sull’edilizia scolastica alla presenza dell’Assessore alle Politiche del Patrimonio Immobiliare, Elisa Lodi e dell’Assessore alle Politiche dell’Educazione e della Famiglia, Nicole Matteoni, oltre che del Dirigente del Servizio Edilizia Scolastica e Sportiva, Luigi Fantini, in cui sono stati illustrati i lavori in avvio e le opere in fase di attuazione o che andranno a gara all’inizio del 2023, per oltre 26 milioni di euro.
Il Servizio Edilizia Scolastica e Sportiva si impegna costantemente a gestire il patrimonio edilizio scolastico, comprendente oltre 150 strutture, in termini sia di manutenzione straordinaria e di interventi puntuali connessi sia alle esigenze delle direzioni didattiche che per adeguare gli edifici alle specifiche normative di settore in continua evoluzione.
Si è spiegato come tre siano gli accordi quadro (basati sui fondi comunali) con appalti validi per 365 giorni che permettano l’intervento in strutture diverse quali scuole primarie e secondarie: la cifra totale ammonta a 1.800.000 euro. Questo fondi saranno scissi in interventi tra i più disparati, a seconda delle necessità nelle scuole. Si parte dalla scuola Dardi alla scuola Collodi, dalla riqualificazione di palestre (tra cui la Zupancic per cui si stanno terminando i lavori) alla creazione di spazi di distribuzione per i pasti.
A questi lavori di manutenzione straordinaria vanno poi aggiunti una serie di interventi puntuali su singoli plessi, per i quali sono stati ottenuti importanti contributi per svolgere opere come l’adeguamento degli impianti antincendio e la realizzazione di opere antisismiche, che devono essere appaltati entro l’anno. Sono in programma anche ristrutturazioni riguardanti diversi plessi scolastici, alcune delle quali potranno essere eseguite anche con la contemporanea presenza degli alunni, oppure effettuando i lavori d’estate.
“Laddove si rendesse necessario un trasferimento a causa di lavori incompatibili con le lezioni – ha sottolineato l’Assessore Lodi – siamo in stretto e costante contatto con i rispettivi Dirigenti scolastici per concordare, prima di avviare qualsiasi cantiere, le opportune azioni e individuare le sedi dove trasferire temporaneamente gli alunni, ponendo particolare attenzione alle esigenze delle famiglie e organizzando gli eventuali spostamenti in modo tale da non creare ulteriori disagi, studiando soluzioni che consentano a chi frequenta una scuola in periferia di rimanere in periferia e a chi frequenta una scuola in centro di restare in centro”. “La priorità per questa Amministrazione comunale sarà sempre alta, in quanto fondamentale non solo per questioni di sicurezza, ma anche e soprattutto per offrire agli allievi ambienti decorosi e realizzati in base alle loro esigenze pedagogiche” continua l’Assessore Matteoni. Nello specifico, il numero di bambini in lista d’attesa per entrare in un asilo dell’infanzia arriva a 456, un numero alto in termini di accoglienza. A queste necessità il comune risponde andando ad intervenire nelle strutture. In particolare, l’edificio in Via Veronese dove grazie ad alcuni lavori in programma si andranno ad ampliare all’interno della scuola dell’infanzia i posti disponibili, aggiungendone ulteriori 40.

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