Con il cuore a destra

Progetto educazione alimentare del servizio di mensa scolastica

E’ stato presentato oggi (martedì 27 settembre) in Sala Giunta del Comune di Trieste dall’Assessore alle Politiche dell’Educazione e della Famiglia, Nicole Matteoni alla presenza degli uffici dei servizi scolastici rappresentati dalla PO Ristorazione Scolastica e Controlli ISEE, Antonella Delbianco assieme alle ditte Camst e Dussmann, il nuovo progetto “Buono da mangiare – Educazione alimentare” rivolto ai genitori dei bambini e dei ragazzi che frequentano i servizi educativi e scolastici del Comune di Trieste, elaborato assieme alle ditte Camst Group e Dussmann che erogano il servizio di mensa scolastica e alla dietista comunale, Paola Fabbro.

Il progetto, fortemente voluto dall’Assessore Nicole Matteoni, è un percorso di informazione e conoscenza che si pone come utile e semplice supporto ai genitori per la costruzione di corrette abitudini alimentari che garantiscano una sana e piacevole alimentazione per i loro bambini e ragazzi ma anche per l’intera famiglia.

Grazie all’agevole utilizzo di un opuscolo è possibile accedere ad una serie di preziose informazioni relative ai possibili contenuti dei quattro momenti che costituiscono la giornata alimentare: colazione, merenda, pranzo e cena.

Ai consigli relativi ai diversi momenti dei pasti si affiancano alcune ricette di facile esecuzione, da poter preparare, anche assieme ai figli, per i pasti che non consumano a scuola, come le cene, o quelli che si preparano nel corso della giornata come le merende di metà mattina delle scuole primarie.

L’opuscolo verrà distribuito gratuitamente in tutti i servizi educativi e scolastici in cui viene garantito il servizio di ristorazione scolastica di competenza comunale.

“Ho voluto costruire questo progetto sull’educazione alimentare rivolta ai bambini e ai ragazzi – ha spiegato l’Assessore Nicole Matteoni – innanzitutto perché credo che una sana e corretta alimentazione concorra a determinare una buona salute e il complessivo benessere della persona, anche quando sarà adulta, e poi per rispondere all’esigenza dei genitori, anche quelli più giovani, di conoscere ed approfondire i possibili contenuti sani da inserire nel diario alimentare dei propri figli”.

“Insegnare a mangiare bene fin da piccoli – ha proseguito l’Assessore alle Politiche dell’Educazione e della Famiglia – eviterà di sviluppare abitudini alimentari scorrette (pasti veloci, assenza di consumo di frutta e verdura, iperconsumi di merendine e “cibo spazzatura”), con conseguente aumento di casi di sovrappeso e obesità che provocano i ben noti effetti negativi sulla salute. E possiamo anche sperimentare, tramite alcune semplici e divertenti ricette, quanto il buon cibo, la sua conoscenza e la sua preparazione possano contribuire a riunire mamme, papà, bambini e ragazzi intorno a quella tavola che troppo spesso viene dimenticata invece di essere un appuntamento felice e sereno delle giornate di ciascuno”.

“Ogni giorno – ha affermato Franco Micolini, Responsabile Gestione Operativa Friuli Venezia Giulia di Camst Group, rappresentato da Matteo Maranzana – siamo nelle scuole per garantire un servizio di ristorazione che si prende cura delle esigenze di tutti. Lo facciamo con servizi di ristorazione su misura che offrono qualità delle materie prime utilizzate, sicurezza alimentare e tutta la nostra esperienza nel settore. A scuola, oltre ad apprendere come divenire cittadini del domani attraverso competenze, nozioni e rapporti, si impara anche a mangiare. L’educazione alimentare, del resto, come fattore di promozione della salute e del benessere, è un’attività di fondamentale importanza”.

Dussmann dal 2016 gestisce le scuole del lotto 2 del Comune di Trieste, servendo circa 900.000 pasti all’anno.

“La presentazione di questo progetto – ha dichiarato Francesco Garrubba, Direttore di Filiale Sviluppo Ristorazione Scuole, rappresentato dal Direttore Operativo,  Giampietro Giannini – per noi è un traguardo davvero significativo, poiché di fatto porta l’educazione alimentare fuori dalle mura del refettorio e ci consente di condividere con le famiglie consigli e buone pratiche per un approccio corretto al momento del pasto. Per noi fare ristorazione è una cosa seria, soprattutto quando ci rivolgiamo alle fasce più deboli della società come i bambini Siamo da sempre attenti alle materie prime, nel pieno rispetto dei capitolati di gara, e i nostri processi di produzione sono studiati per garantire una cottura sana senza rinunciare al gusto”.

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