Questa mattina (22.6.2022) è stato inaugurato in via dei Macelli, alla presenza dell’assessore comunale all’Educazione, Scuola, Famiglia, Giovani, Nicole Matteoni e della coordinatrice pedagogica dei servizi educativi Donatella Rocco, il murales di 40 mq. realizzato dall’artista Manuel de Rita – in arte Peeta – nell’ambito del progetto Chromopolis_La città del futuro, curato dall’assessorato ai Giovani attraverso il PAG.
“Questo murales realizzato dal 6 al 12 giugno conclude il progetto ‘Chromopolis’ – ha detto l’assessore – valorizzando ulteriormente la zona di Valmaura e in particolare i luoghi situati vicino agli impianti sportivi -.
L’artista per la sua realizzazione ha preso spunto dalle sculture e dal design industriale e per l’occasione, visto il coloro rosso e bianco con cui è stato realizzato il murales, colori che contraddistinguono l’Unione Sportiva Triestina Calcio, è stato coinvolto anche il gruppo ultras dell’Unione – ha aggiunto l’assessore -. Ringrazio il lavoro svolto dagli uffici del Comune di Trieste per il lavoro di interazione con le associazioni giovanili del settore. Sul progetto ‘Chromopolis,’ l’amministrazione ha intenzione di continuare a investire portando avanti opere di rigenerazione urbana”.
La coordinatrice pedagogica Donatella Rocco ha precisato che l’artista Manuel de Rita – in arte Peeta è uno dei più importanti street artist del panorama nazionale e internazionale attualmente negli Stati Uniti per lavoro; artista affermatosi sulla scena italiana della creatività urbana, a partire dagli anni ’90 con lo pseudonimo di Peeta.
Il progetto Chromopolis sta cambiando il volto di alcune zone della città; il murales di via dei Macelli chiude la serie di decorazioni che si possono ammirare sui muri perimetrali che circoscrivono gli impianti sportivi “Nereo Rocco” e “Pino Grezar”.
Dal 2017 nell’ambito del progetto Chromopolis sono state realizzate 11 opere, molte delle quali collettive, a cui hanno lavorato 27 artisti che hanno contribuito a a valorizzare la zona di Valmaura trasformandola in un vero e proprio museo a cielo aperto.
Percorrendo i 500 mt. lungo la via Valmaura e la via Flavia si possono incontrare opere dai tratti e dai colori molto diversi accomunate dal racconto di Trieste. Anche il lavoro di Peeta, in maniera del tutto originale, racconta un aspetto della nostra città. La cifra stilistica dell’autore infatti, si traduce in un intervento astratto con forme e gli intrecci tridimensionali.