Anche quest’anno l’Assessorato alle Politiche dell’Educazione e della Famiglia si fa promotore di un percorso di approfondimento storico sulla tragedia delle popolazioni giuliane, fiumane e dalmate, avvalendosi della collaborazione della Lega Nazionale.
Mercoledì 16 marzo si è svolta alla sala Luttazzi del Magazzino 26 in Porto Vecchio una conferenza dal titolo “Ricordare per capire. Ricostruzione storica delle vicende del confine orientale” a cura del coordinatore scientifico prof. Stefano Pilotto e a seguire la vista al Magazzino 18 a cura del dr. Delbello direttore dell’IRCI.
Erano presenti 90 studenti e 5 insegnanti, in rappresentanza di 6 le scuole triestine: Liceo Nordio, Ial-FVG, ISIS Deledda-Fabiani, ISIS Nautico, ITS Volta e Carducci-Dante e non solo, collegate in streaming anche 5 scuole di altre regioni 2 scuole della regione Campania , Puglia ,Sardegna e Piemonte. A tutti i presenti sono stati donati la pubblicazione “Ricordare per capire”edita dalla Lega Nazionale il volume di Simone Cristicchi “Magazzino 18” e “La terapia dell’oblio” di Paolo Mieli.
Questa iniziativa fa parte del progetto “Giornate della Memoria e del Ricordo” finanziato dalla regione FVG, con il fine di coinvolgere gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado cittadine nella conoscenza e nell’approfondimento dei temi legati alla Memoria e al Ricordo.
“I percorsi didattici che abbiamo sviluppato grazie al fondamentale supporto della Lega Nazionale hanno permesso a tantissimi studenti di Trieste e non, di conoscere una pagina di storia d’Italia per troppo tempo, colpevolmente, dimenticata e nascosta. Raccontare la storia delle genti d’Istria e Dalmazia, del dramma delle foibe e dell’esodo -ha detto l’assessore comunale all’Educazione Nicole Matteoni – è importante soprattutto per le nuove generazioni che dovranno ricordare e raccontare il dolore di questi figli d’Italia. Ringrazio il presidente Paolo Sardos Albertini e il prof. Stefano Pilotto, l’IRCI e il direttore Piero Delbello per il continuo supporto al percorso didattico che il Comune di Trieste continuerà a portare avanti. Il lavoro di sinergia tra le varie associazioni è la chiave per diffondere capillarmente tutte le vicende che ricordiamo ogni anno il 10 Febbraio”.