Aumentano i casi di positività tra gli operatori e tra i bambini e ragazzi che frequentano i servizi educativi e scolastici del Comune di Trieste. I casi “sono aumentati significativamente – comunica l’Amministrazione comunale in una nota – rispetto alla situazione relativamente tranquilla verificatasi sino alla fine dello scorso mese di ottobre, in evidente stretta correlazione con la situazione generale che sta interessando il Friuli Venezia Giulia e in particolare la città di Trieste”.
Rispetto ai diciotto nidi d’infanzia, due spazi gioco, due sezioni primavera, trenta scuole dell’infanzia e tredici ricreatori o SIS, le attività sono sospese per quattro sezioni di nido d’infanzia, dodici sezioni di scuola dell’infanzia e sei classi di SIS. Questo incremento di sospensioni delle attività “palesemente dovuto all’incremento dei contagi – prosegue la nota del Comune – si riconduce da un lato ai provvedimenti di sanità pubblica (quarantene e isolamenti fiduciari) del Dipartimento di Prevenzione di Asugi e dall’altro, a fronte della recentissima Circolare dei Ministeri della Salute e dell’Istruzione n. 1218 del 6 novembre scorso, all’obbligo posto ai dirigenti scolastici, e quindi anche al Comune che gestisce i servizi, di disporre cautelativamente la chiusura delle sezioni e delle classi in cui si verifica un caso di positività al contagio in attesa della presa in carico da parte del Dipartimento di Prevenzione”.
La norma è stata introdotta “a tutela della salute delle collettività interessate dal caso”, così che potessero essere sospese le attività in una sezione di nido d’infanzia e in dieci sezioni di scuola dell’infanzia comunali, “creando certamente problemi alle famiglie in ordine ai tempi di cura dei bimbi e di lavoro” sottolinea il Comune di Trieste.
“Tutte le nostre strutture sono attrezzate – spiega l’assessore alle Politiche della famiglia e dell’educazione Nicole Matteoni – e stanno reagendo con prontezza e grande professionalità. In questo momento di grande criticità, siamo forti dell’esperienza maturata negli ultimi due anni”. Matteoni si trova subito a testare la macchina comunale: “È veloce, e grazie alle professionalità che vi operano è preparata ad attivare e gestire i protocolli di intervento previsti dagli assetti normativi in costante divenire”.
L’Amministrazione comunale comunica che sono stati effettuati nelle ultime due settimane venti interventi di sanificazione straordinaria degli ambienti, da aggiungersi agli altri venti eseguiti dall’inizio del mese di settembre, sino ottobre scorso.
“L’obiettivo – ricorda l’assessore Matteoni – resta quello di garantire nella massima misura possibile il servizio in presenza nelle condizioni più sicure per tutti. Grazie al senso di responsabilità di ciascuno potremo, insieme, raggiungere questo obiettivo, perché questo nemico è subdolo e sembra ancora lontano dall’essere definitivamente sconfitto”.