“Era il 18 agosto di 79 anni fa e la spiaggia di Vergarolla, a Pola, terra italiana militarmente presidiata dagli angloamericani, era affollata di bagnanti, famiglie e bambini accorsi per assistere alle gare di nuoto della Coppa Scarioni. Un momento di festa che si tramutò in tragedia quando delle mine inattive, accatastate in spiaggia, esplosero in un fragoroso boato. Solo a 64 vittime fu possibile dare un nome, mentre i medici stimarono che il bilancio complessivo superò il centinaio di morti.
Se la violenza si misura in vittime, gli eroismi si misurano dalla conta delle vite salvate, come fece il Dott. Geppino Micheletti, che continuò a operare i feriti all’ospedale di Pola pur avendo saputo che tra le vittime c’erano i figli Renzo e Carlo. Per questo fu insignito nel 1947 della Medaglia d’argento al valor civile e nel 2017 della Medaglia d’oro al merito della Sanità pubblica della Repubblica Italiana.
L’indagine alleata stabilì che l’esplosione non fu casuale, ma intenzionale. “In una giornata come questa la memoria necessita di un supporto concreto che mira a rendere giustizia a questa pagina di storia e a tutto il popolo istriano, ricordando come quel 18 agosto 1946 segni il primo e più sanguinoso atto terroristico della storia della Repubblica Italiana”.
Auspico quindi – conclude Matteoni – che in occasione dell’80° anniversario della tragedia, il 18 agosto 2026, si possa celebrare la prima Giornata Nazionale del Ricordo dei Martiri di Vergarolla, grazie alla mia proposta di legge già presentata e depositata alla Camera dei Deputati”.
Così la nota dell’On. Nicole Matteoni, deputato e Segretario Provinciale Fratelli d’Italia Trieste.