Si è tenuta questa mattina al Museo del Risorgimento di Piazza Oberdan, a Trieste, la confereza stampa di presentazione dei lavori di adeguaemento dell’edificio alle attuali normative in merito alla sicurezza ed alla fruibilità delle sale per le persone con disabilità motorie. All’incontro hanno preso parte l’Assessore Comunale ai Lavori Pubblici Elisa Lodi, i colleghi alla Cultura e all’educazione quali Giorgio Rossi e Nicole Matteoni ed il Presidente della Lega Nazionale, Paolo Sardos Albertini. Presente anche il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Claudio Giacomelli, tra i promotori dei lavori. Nello specifico, con un finanziamento da 300.000 euro si è proceduto ad eseguire l’adeguamento dell’impianto antincendio, dell’impiantistica e lavori propedeutici al superamento delle barriere architettoniche. Le zone che sono state adeguate sono l’ingresso principale, le sale espositive al piano primo e completamente la zona del sacrario al piano terra, adiacente al porticato. Essendo l’immobile vincolato, in fase di progettazione sono stati richiesti ed acquisti i pareri favorevoli della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia, del competente Comando Provinciale dei Vigili de Fuoco di Trieste e dell’Organismo Tecnico di Controllo Regionale per le piccole opere strutturali previste. Progettista e Direttore dei Lavori, il dott. arc. Daniele Alberico della Società di Ingegneria SGM Consulting Srl. La ditta esecutrice è stata la Giovanni Cramer & Figlio Snc. Nello specifico, sono stati realizzati all’esterno dell’ingresso del Museo e all’interno del Mausoleo, una serie di rampe metalliche progettate per superare un dislivello di circa 50 centimetri. L’infrastruttura è stata concordata con i tecnici della Soprintendenza e rispondono a tutti i parametri di accessibilità previsti dalla normativa vigente. Nelle sale del primo piano, un tempo raggiungibili solo attraverso la scala monumentale interna al museo, oggi è possibile accedervi anche con il rinnovato ascensore adeguato anch’esso alle noramtive vigenti in materia di disabilità. Si è superato così il dislivello di due piani con l’installazione di un ascensore che può essere ora utilizzato tanto dagli utenti della Casa del Combattente quanto da quelli del Museo. Inoltre è stato costruito un nuovo servizio igenico al pianterreno. Hanno infine completato l’intervento, molte altre piccole opere puntuali di manutenzione straordinaria interna e tutte le opere di finitura necessarie alla migliore fruizione da parte del pubblico degli spazi museali, oltre ad un sistema di percorsi tattili a pavimento per completare la completa accessibilità al Museo anche alle persone ipovedenti.
Il costo complessivo dell’opera, curata dal Servizio Edilizia Pubblica Comunale, come da quadro economico, è stato interamente sostenuto dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, con la concessione del contributo previsto dalla Legge Regionale 13/2019 al Comune di Trieste, al fine di tutelare il patrimonio culturale ed evitare il deterioramento di edifici sedi di raccolte museali di alto pregio storico e culturali. “Sono stati eseguiti lavori ineccepibili, – ha dichiarato l’Assessore Rossi – complimenti ai progettisti ed alla ditta ma anche alla Lega Nazionale che sta facendo in lavoro straordinario. Alcuni anni fa avevamo deciso che questo sarebbe dovuto diventare un sito di grande importanza per la nostra città e per il Paese e abbiamo deciso di pubblicizzarlo. La Lega Nazionale che gestisce questo Museo assiema alla Foiba di Basovizza sta curando entrambi con una cura ed una putualità straordinaria, per questo ringrazio il Presidente. Ringrazio poi chi ha permesso la concessione del finanziamento, il Consigliere Regionale Giacomelli ed i membri del suo schieramento promotori dell’idea”. “Con questo Museo, il De Henriquez, la Foiba di Basovizza o la Risiera di San Sabba, Trieste ha un patrimonio storico non indifferente” – ha ricordato l’Assessore Rossi – un patrimonio in grado di far conoscere a cittadini, turisti e scolaresche la storia dell”800 e del ‘900 italiano facendo emergere “i nomi di centinaia di persone che hanno dato la loro vita per la nostra libertà” – ha concluso l’Assessore.
Il Presidente della Lega Nazionale ha poi ringraziato l’Amministrazione Pubblica con la quale l’Associazione ha da sempre il piacere di collaborare come “due realtà che storicamente si sono sempre mosse in simbiosi” e questo aspetto ha ricordato Albertini “bisogna tenerlo presente anche in futuro”. La valorizzazione di Comune e Regione di questo sito ha spiegato Albertini andrà a dare maggiore lustro ad personaggi di un periodo storico particolarmente significativo per la nostra città”.
Il Consigliere Giacomelli ha poi ripreso le dichiarazioni del Presidente della Lega Nazionale sottolineando che oggigiorno il periodo del Risorgimento fino allo scoppio della Prima Guerra Mondiale è un capitolo della nostra storia nazionale che è stato “rimosso” tanto nella psicologia del Paese quanto dai programmi didattici degli insegnanti nelle scuole. “Il Risorgimento è un periodo storico che non deve far paura perchè ha visto protagonisti personaggi che potremmo definire patrioti. E’ una pagina di storia che va conosciuta poichè altrimenti sarebbe impossibile spiegare la toponomastica di questa città, la bandiera che sta sul Municipio, le intitolazioni delle nostre scuole pubbliche e, per tanto, è giunto il momento di tornare a leggere questa pagina che parla di sangue, parla di patria, parla di libertà e soprattutto parla della nostra città” – ha concluso il Consigliere Regionale Giacomelli.
“Le scolaresche ed i ragazzi con disabilità – ha asserito l’Assessore Matteoni – potranno finalmente usufruire in sicurezza dei tesori di questo museo permettendoci ora di poter eseguire un’azione capillare di informazione culturale davvero importante, essenziale soprattutto in una città come Trieste. Ringrazio la Lega Nazionale ed il suo presidente per l’importante lavoro congiunto che si fa costantemente per poter ampliare e migliorare questi siti che per troppo tempo in passato sono stati poco valorizzati e dimenticati a se stessi”. “Grazie al lavoro che sta facendo l’Assessore Rossi – ha concluso Matteoni – possiamo dimostrare tanto ai nostri concittadini quanto ai turisti che Trieste è una città importante, una città che ha tantissima cultura e può dare tanto” – ha concluso.